Da 30 anni i catalizzatori servono per ridurre l’inquinamento e trasformare il gas di scarico nelle sostanze atossiche. Di solito i catalizzatori durano tanto quanto il veicolo, ma i danni sono sempre possibili. Guidare con un catalizzatore difettoso è un reato. Per evitarlo vi spiegheremo come potete salvare il vostro vecchio catalizzatore e come installare uno nuovo in caso di necessità.
Funzione del catalizzatore
Il catalizzatore rimuove le particelle tossiche e inquinanti dal gas di scarico, convertendole nelle sostanze atossiche o meno tossiche. Dietro tutto questo c’è un processo chimico complesso che richiede una grande quantità di materiali cari e rari (platino, palladio, rodio). Esistono i vari tipi di catalizzatori, tra i quali i catalizzatori “non regolati” che oramai possono essere usati solo nelle macchine d’epoca. In più esistono:
![]() I catalizzatori EOBD sono i pezzi di ricambio dei catalizzatori più vecchi Euro 4 e Euro 3. Dispongono del sistema di diagnosi onboard o utilizzano quello del veicolo se è presente. EOBD è un’abbreviazione da “European On-Board-Diagnosis”, perché sono sempre regolati e controllati dai sensori. Questa è la caratteristica di tutti i catalizzatori moderni. |
![]() Vanno utilizzati, in genere, nei veicoli a diesel e usano l’aria in eccesso per convertire il monossido di carbonio nel diossido di carbonio e l’idrocarburo nel diossido di carbonio e nell’acqua. |
![]() Si usano nei veicoli a motore a benzina e riuniscono tre processi chimici in un unico componente. L’idrocarburo si converte nel diossido di carbonio e nell’acqua, il monossido di carbonio nel diossido di carbonio, e l’ossido di azoto nell’azoto e nell’ossigeno. |
![]() Questo tipo di catalizzatore è relativamente nuovo, ed è ancora utilizzato raramente. Il collettore e il catalizzatore è un unico componente. Vuol dire che non si trova al suo posto abituale, davanti al silenziatore. La sostituzione può essere eseguita solo in un’officina specializzata. |
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Se volete avere più informazioni sul funzionamento dei catalizzatori, vi consigliamo di leggere l’articolo su Wikipedia “Convertitore catalitico”.
Sintomi e difetti
Un convertitore catalitico difettoso può causare una serie di sintomi. Prima di tutto si peggiorano le prestazioni del motore. Il gas non arriva al motore correttamente e si riduce la velocità massima. Questo non succede in un momento, ma gradualmente, per questo motivo la maggior parte dei conducenti non nota questo sintomo. L’aumento dei valori dell’emissione è anche un sintomo difficilmente identificabile dal conducente. Solo nel caso dei problemi con l’avviamento la situazione diventa chiara. Se aspettate fino a quando sentirete il ruggito o si accenderà la spia di controllo del motore, è spesso troppo tardi per il convertitore catalitico.
Un semplice test permette di scoprire se si può ancora salvare il catalizzatore. Sollevate la macchina con un crick o utilizzate un sollevatore. Individuate il catalizzatore (non dovrebbe essere difficile) e battete con il pugno. Se sentite le vibrazioni metalliche o un fruscio, le sottili lamelle all’interno sono rovinate, ed è necessaria la sostituzione. Se non sentite nessun rumore, il catalizzatore può essere pulito. Non dovete, in nessun caso, continuare a guidare con un catalizzatore rotto, perché, da una parte, è un pericolo per l’ambiente, e dall’altra parte, il motore prima o poi si accenderà in regime “emergenza”. Rimuovere il catalizzatore danneggiato e guidare senza non è neanche una buona idea: non è null’altro che l’evasione fiscale perché il vostro veicolo non risponde più agli standard europei. Durante la revisione auto è sempre un motivo per negare un rilascio dell’etichetta, perché il valore del gas di scarico non sono alla norma.
Pulizia del catalizzatore – facile sull’autostrada
Certi additivi promettono una pulizia completa del catalizzatore. Queste sostanze arricchite d’ossigeno non sono pericolose, nonostante il loro uso sia controverso o anche dubitabile. Per i motori a diesel esistono i detergenti specializzati per i filtri antiparticolato, anche utilizzati per il catalizzatore e il sistema di scarico. Anche in questo caso non sono molto efficaci.
Esiste, tuttavia, un’alternativa che non richiede molto tempo e aiuta in molti casi di pulire il catalizzatore. Il catalizzatore raggiunge normalmente una temperatura di alcune centinaia di gradi Celsius. Per questo guidate semplicemente almeno 20 chilometri sull’autostrada con una velocità di rotazione media-alta (circa 4000U/min.), se è possibile senza le interruzioni. Gli effetti si vedono fin da subito. Le accensioni irregolari spariscono e il motore ritorna alle sue prestazioni originali. Se la macchina è spesso utilizzata nella zona del traffico urbano, potete ripetere la procedura.
Step by step: sostituzione del catalizzatore
Attenzione: il catalizzatore di solito è avvitato, ma in alcuni casi può essere saldato. Non è impossibile sostituire il catalizzatore saldato, se avete in disposizione gli strumenti adatti. Si tratta comunque di un lavoro complicato e dovete riflettere bene prima di farlo da soli.
Sono necessari i seguenti attrezzi e gli strumenti:
Elevatore
Chiave con anelli
o fissa doppia,
o giravite esagonale
Olio penetrante
o un convertitore di ruggine
Panno,
grasso
o vaselina
o lubrificante
Viti adatte
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Tappa 1: Rimuovete tutte le spine che portano al catalizzatore. Una di loro è la sonda lambda. I catalizzatori moderni sono dotati di alcuni sensori che misurano il valore del gas di scarico e la temperatura. |
![]() Tappa 2: Allentate (non svitate completamente!) tutte le viti con le quali il catalizzatore è fissato al sistema di scarico e alla carrozzeria. Se sono arrugginite e non girano più, utilizzate il convertitore di ruggine o l’olio penetrante. Lasciate agire per circa cinque minuti. Vi servirà una chiave fissa doppia o una chiave esagonale, o entrambe. |
Tappa 3: A questo punto potete svitare tutte le viti. Tenete il vecchio catalizzatore nel suo posto per evitare la forza di tranciatura. Se le vecchie viti sono ancora in buono stato, si possono riutilizzare. Altrimenti, comprate quelle nuove. |
Tappa 4: Rimuovete lo sporco da tutte le superficie e dalle aperture dei tubi con un panno. Sotto le viti deve essere il metallo. Utilizzate una spazzola d’acciaio, se lo sporco è resistente. Sui tubi di raccordo questa tappa non è importantissima. |
![]() Tappa 5: Girate il catalizzatore in modo che la freccia indicatore della direzione del montaggio guardi nella direzione dello scarico. È MOLTO IMPORTANTE! Se non siete sicuri o se non c’è la freccia, leggete le istruzioni di montaggio o guardate i vostri disegni. |
Tappa 6: Posizionate il catalizzatore con le guarnizioni installate sui tubi di raccordo, avvitate un po’ tutte le viti, poi fissatele bene l’una dopo l’altra finché non saranno avvitate completamente. Questo permetterà di evitare la tensione che può rovinare il catalizzatore. |
![]() Tappa 7: Inserite di nuovo le sonde dei sensori e la sonda lambda nei fori e collegate con le connessioni corrispondenti. |
Tappa 8: Abbassate la macchina, salite dentro e avviate il motore. State attenti al rumore, accelerate un po’ e osservate gli strumenti. Se è tutto a posto, la sostituzione è ben riuscita. |
Ulteriori consigli: i vecchi catalizzatori contengono una grande quantità di metalli preziosi e non si possono buttare insieme alla spazzatura normale. Molti centri di riciclaggio acquistano i catalizzatori usati e in genere rimborsano al massimo il valore di recupero.
Errori frequenti e soluzioni
Sostituire il catalizzatore non è molto difficile, e questo lavoro può spesso essere fatto dalle persone anche senza esperienza. Gli errori possono sempre capitare soprattutto nelle auto nuove.
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Pozzanghere sotto la macchina: soprattutto nei periodi di freddo, nello scarico si accumula molto condensa. Se la pozzanghera sembra provenire dal catalizzatore, i collegamenti a vite dietro il catalizzatore, probabilmente, non sono avvitati bene e fanno uscire l’acqua. Avvitate le viti un po’ di più e controllatele ogni tanto. Questo dovrebbe risolvere il problema. |
Scarse prestazioni del motore: questo errore è anche causato dal fatto che le sonde non ricevono i valori corretti e di solito si dovrebbe risolvere durante la prima guida. Nel caso contrario, può succedere che una sonda si è rovinata durante la sostituzione o che il cruscotto deve essere resettato. In questo caso al più presto rivolgetevi al meccanico. |
Weblinks: Wikipedia
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